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venerdì 2 giugno 2017

L'UNIVERSO SEGUE REGOLE INTELLIGENTI

SCIENZIATO TROVA CHIARE PROVE
DELL'ESISTENZA DI DIO


http://impactoevangelistico.net Il fisico teorico Michio Kaku afferma di aver formulato una teoria in grado di sostenere l'esistenza di Dio. La notizia ha creato scalpore nella comunità scientifica perchè Kaku viene considerato uno degli scienziati odierni più importanti, uno dei creatori e sviluppatori rivoluzionari della Teoria delle Stringhe, e per questo è molto rispettato in tutto il mondo.

Per giungere alle sue conclusioni, il fisico ha fatto uso di un “raggio primitivo di Tachioni” (particelle teoriche capaci di “separare” la materia dall'universo, o il suo contatto con il vuoto, permettendole di essere libera dalle influenze dell'universo che lo circonda), tecnologia creata recentemente nel 2005.



Secondo Michio, viviamo in un “Matrix”: “Sono arrivato alla conclusione che ci troviamo in un mondo sostenuto da regole create da un'intelligenza, non molto diverso dal nostro videogioco preferito ma, naturalmente, più complesso e impensabile. Analizzando il comportamento della materia su scala subatomica, influenzato dal raggio primitivo di tachioni, un minuscolo punto nello spazio, per la prima volta nella storia, totalmente libero da qualsiasi influenza dell'universo, la materia, la forza o la legge, vengono percepite come un caos assoluto senza precedenti. Credetemi, tutto quello che chiamiamo "casualità" da oggi non avrà più senso. Per me è chiaro che ci troviamo in un piano retto da regole create da un'intelligenza universale, non determinate dal caso”, ha detto lo scienziato.



Il Dr. Michio Kaku è un riconosciuto fisico teorico ed anche un acclamato scrittore con più di 70 articoli pubblicati su riviste specializzate di fisica come, per esempio, Physical Review. Le sue ricerche lo hanno portato a riconoscere l'esistenza di altre ‘forze’ che controllano il mondo che non possono essere spiegate. In varie occasioni, Kaku vincola la scienza con la religione, chiedendosi cosa c'è dietro le varie teorie sulla creazione del mondo, riflettendo sull'esistenza della vita eterna e del “Dio dell'Ordine.” “Lavoro su qualcosa chiamata Teoria delle Stringhe, la quale afferma che stiamo decifrando la mente di Dio. Si basa sulla musica, o sulle piccole corde vibranti che producono le particelle che vediamo in natura. Le leggi della chimica che abbiamo studiato nella scuola secondaria sarebbero le melodie che si possono suonare con con queste corde vibranti. L'Universo sarebbe una sinfonia di queste corde vibranti.” In una delle sue dichiarazioni in video, il Dr. Kaku ha affermato che Dio deve essere un matematico.” Le culture spiritualmente avanzate usarono i principi della matematica per avanzare verso la comprensione di Dio. Una credenza comune tra le culture ancestrali è che le leggi dei numeri non contengono solamente un significato pratico, ma anche un significato mistico e religioso. Per esempio, nella visione del mondo di Pitagora, si uniscono i principi religiosi e le proposizioni matematiche. I nostri Maestri Spirituali ci hanno insegnato che la “saggezza” è qualcosa di più del mero “esercizio dell'intelligenza.” Sfortunatamente, l'adorazione dell'uomo moderno per l'intelligenza non gli permette di rendersi conto della superiorità dell'“amore” sulla “ragione”. (Nota dell'editore).

COSA CI DICONO GLI INSEGNAMENTI VEDICI?


Le scienze matematiche stanno tentando di usurpare il trono di Dio. Ironicamente, in origine cominciarono ad essere usate nella società umana nel contesto della realizzazione spirituale. ... Nell'antica India, le scienze matematiche servirono da ponte per comprendere la realtà materiale e la concezione spirituale. La matematica Vedica differisce profondamente dalle matematiche greche  per il semplice fatto che la conoscenza in sè (solo per soddisfazione estetica) non è qualcosa che interessava  la mente dell'uomo Vedico. Le matematiche dei Veda sono carenti della fredda e chiara precisione geometrica dell'Occidente, ma sono piuttosto avvolte dal linguaggio poetico che tanto distingue l'Oriente. I matematici Vedici sentivano fortemente che ogni disciplina deve avere un proposito, e consideravano che l'obiettivo ultimo della vita era raggiungere l'auto-realizzazione e l'amore per Dio, e liberarsi così dal ciclo delle nascite e delle morti.